Suona il campanello della porta.
Andrea corre alla porta dell'appartamento. Il campanello non suona mai il sabato mattina. Andrea è curioso di vedere chi è alla porta. Apre la porta.
“Buongiorno, ragazzino", dice un fattorino. L'uomo indossa un'uniforme marrone e ha con sé una scatola marrone.
"Salve, signore", dice Andrea.
"Ho un pacco," dice il fattorino. "Indirizzato a Via Roma, 10."
"Questa è Via Roma 10", dice Andrea.
"Sul pacco non c’è un nome," dice il fattorino. "Inoltre non ha il numero dell’appartamento."
"Che strano!" dice Andrea.
"Puoi darlo tu alla persona giusta?" chiede l'uomo.
"Posso provarci", dice Andrea. Ha solo dieci anni, ma si sente importante.
"Grazie mille", dice il fattorino. E se ne va. Andrea porta la scatola a casa sua. Fissa la scatola. Ha la dimensione di una scatola di scarpe. Non ha nome all'esterno, solo Via Roma, 10.
Andrea apre la scatola di cartone. Deve sapere cosa c'è dentro per trovare il proprietario. C'è una piccola scatola di legno all'interno della scatola di cartone. Andrea apre la scatola di legno. All'interno della scatola ci sono 10 paia di occhiali diversi. Sono di colori diversi: rosa e rosso, pois verdi, neri e bianchi. Hanno anche forme diverse: rotonde, quadrate e rettangolari.
Chiude la scatola e si mette le scarpe.
"Ciao mamma! Torno subito", grida.
Andrea bussa alla porta di fronte al corridoio dalla sua casa. La porta si apre. Una signora molto anziana sorride ad Andrea e alla scatola.
"Buongiorno, Signora Bianchi!" dice Andrea.
"Come stai?" chiede l’anziana signora.
"Bene, grazie! E lei?" dice Andrea.
"Che cos’hai in mano?" chiede la l’anziana signora.
"Signora, questo è un pacchetto. Appartiene a qualcuno in questo edificio, ma non so a chi", dice Andrea.
"Non è per me", dice la l’anziana signora. "Ne sono sicura!"
"Ah, ok" dice Andrea, deluso. L'anziana signora porta gli occhiali. Pensa che questi occhiali starebbero bene su di lei. Si gira per andarsene.
"Torna più tardi," dice l’anziana signora. "Sto facendo dei biscotti e alcuni sono per te e la tua famiglia."
Andrea sale le scale. Il suo edificio ha tre piani. È amico di quasi tutti nell'edificio. Tuttavia, l'appartamento al secondo piano c’è una nuova famiglia. Andrea non li conosce. Si sente timido, ma suona il campanello. Un uomo dai capelli castani apre la porta. Sorride.
"Ciao!" Esclama l'uomo.
"Ciao", risponde Andrea. "Vivo di sotto. Mi chiamo Andrea."
"È un piacere conoscerti, Andrea," dice l'uomo. "Siamo nuovi nell'edificio. Sono il Sigonor Jones."
"Anche per me è un piacere conoscerti", dice Andrea. "Questo pacchetto appartiene a qualcuno di questo edificio. È il tuo pacchetto?"
"Impossibile!" dice l'uomo. "Io e la mia famiglia ci siamo appena trasferiti qui. Nessuno conosce il nostro indirizzo."
"Ok," dice Andrea. "Piacere di averti conosciuto allora"
La porta si chiude. Un altro no. Ci sono solo due appartamenti rimasti da provare. Nel prossimo appartamento c’è una famiglia. La figlia va alla stessa scuola di Andrea. Lei è un anno più grande di Andrea. Il suo nome è Diana. Andrea pensa che sia molto bella. Si sente di nuovo in imbarazzo, ma bussa alla porta.
Una bella bambina bionda apre la porta.
"Ehilà, Diana," sorride Andrea.
"Come va?" dice Diana. Il suo pigiama è rosa brillante e i suoi capelli sono disordinati.
"Bene grazie. E tu?" chiede Andrea.
"Tutto bene." dice Diana. "Stavo dormendo. Mi hai svegliato."
"Mi dispiace," dice velocemente. Il suo viso arrossisce. Si sente in soggezione. "Ho un pacchetto. Ma non so a chi appartiene."
"Cosa c'è dentro?" chiede Diana.
"Alcuni occhiali. Sono occhiali da lettura", dice Andrea.
"Non porto gli occhiali. Mia madre non li usa. La scatola non è per noi", dice Diana.
"Va bene", dice Andrea. Saluta e sale le scale. C'è un altro appartamento, l'appartamento al terzo piano. Il Signor Brambilla vive in questo appartamento, da solo. Ha un grande pappagallo che sa parlare. Ha anche quattro gatti e un cane. Il suo appartamento è vecchio e buio. Andrea ha paura del Signor Brambilla. Suona il campanello. Deve scoprire a chi appartiene la scatola.
"Ciao", dice il Signor Brambilla. Il suo cane arriva alla porta. Il cane aiuta il Signor Brambilla perché è cieco.
"Salve, Signor Brambilla. Sono Andrea," esclama Andrea. Il Signor Brambilla ha gli occhi chiusi. Sorride.
"Cosa c'è, Andrea?" Chiede. Hmmm, Andrea pensa, forse il Signor Brambilla non fa così paura. Forse il Signor Brambilla è solo un anziano signore che vive da solo.
"Ho un pacco e penso che sia per lei", dice Andrea.
"Ah sì! I miei occhiali da lettura. Finalmente!" sorride Il Signor Brambilla. E allunga le mani. Andrea è confuso e Guarda il cane. Sembra anche sorridere. Dà la scatola al Signor Brambilla.
"Grazie, sei stato molto gentile", dice il Signor Brambilla.
"Si figuri", dice Andrea. Forse visiterà il Signor Brambilla un altro giorno. Si gira e torna a casa.
Словарь
Buongiorno – доброе утро, добрый день
Salve – здравствуйте
Grazie mille – спасибо большое
Ciao – привет
Occhiali – очки
Come stai? – как ты? Как дела?